19 Febbraio 2025
Trump e Modi (1)

“Nessuno pensi che lo Zio Sam diventi lo Zio fesso”, ha avvertito il segretario della Difesa Hegseth. Cresce la preoccupazione tra i 27 di restare fuori dai negoziati sull’Ucraina: “Così si spacca l’alleanza”

Stati Uniti e India sottoscrivono nuovi accordi sull’energia e sulla difesa, dove gli Stati Uniti diventeranno il principale fornitore di greggio e gas di Nuova Delhi e questa acquisterà maggiori arsenali americani a cominciare da aerei F-35. Di più: Donald Trump e il premier indiano Narendra Modi, al termine di un vertice bilaterale alla Casa Bianca, hanno annunciato che i due paesi «hanno concordato di lavorare assieme» alla creazione di una nuova grande via commerciale, anzi «una delle più grandi rotte commerciali in tutta la storia» nelle parole di Trump.
Trump ha descritto la nuova rotta in questi termini: «Correrà dall’India a Israele, all’Italia e poi verso gli Stati Uniti, collegando i nostri partner, i porti, le ferrovie e i cavi sottomarini». In realtà nel 2023 Modi e Joe Biden avevano svelato piani per un simile corridoio dei trasporti tra India e Unione Europea attraverso il Medio Oriente, Israele incluso.

Il dilemma dazi
Se lo spettacolo di unità, cooperazione e cordialità tra Trump e Modi basterà a evitare nuovi dazi e guerre commerciali con l’India da parte di Trump, rimane però da verificare.
Modi, durante una conferenza stampa congiunta al termine dell’incontro, si è anche impegnato ad accettare il rimpatrio di migliaia di cittadini indiani emigrati illegalmente negli Stati Uniti. L’India è seconda solo all’America Latina per numero di migranti irregolari che arrivano negli Usa. I primi aerei militari di cittadini indiani espulsi sono già arrivati in patria.
I due leader hanno anche riaffermato quella che hanno definito una solida amicizia, con Modi che si è congratulato per i successi del presidente statunitense. «Lavoreremo molto rapidamente con Trump», ha assicurato Modi. Trump ha precisato che l’India «comprerà molto del nostro petrolio e gas, di cui hanno bisogno». Modi ha definito l’intesa necessaria «per la sicurezza energetica indiana». Le accresciute vendite di armi Usa all’India sono state stimate in «molti miliardi» di dollari. Usa e India vareranno inoltre un nuovo accordo quadro di cooperazione nella difesa per il prossimo decennio. Maggior collaborazione ci sarà infine nello sviluppo hi-tech, da semiconduttori a intelligenza artificiale e quantum technology.
I patti economici tra Usa e India sono tuttavia giunti nel giorno in cui Trump ha alzato la pressione su tutti i partner commerciali ordinando lo studio di adeguati dazi reciproci da applicare contro chiunque tassi o discrimini il made in Usa, anche con barriere non tariffarie (quali l’Iva nella Ue). I dazi paese per paese potrebbero essere pronti a scattare dagli inizi di aprile, secondo la Casa Bianca, in assenza di nuovi negoziati e patti. «I nostri alleati sono peggiori dei nostri nemici», ha affermato Trump parlando dei rapporti commerciali. «Abbiamo avuto un sistema molto ingiusto nei nostri confronti, dove tutti si sono approfittati degli Usa».

Trump ammette: i dazi avranno un possibile temporaneo impatto sui prezzi
La nuova politica dei dazi, ha aggiunto, potrà avere temporaneo impatto sul rialzo dei prezzi, ma poi potenzierà il manifatturiero americano e il paese «sarà inondato di posti di lavoro». Trump ha invitato nuovamente aziende internazionali a investire negli Usa per evitare le tariffe. Gran parte degli economisti ritiene invece i dazi uno strumento assai poco efficace per stimolare il rimpatrio di attività o lo sviluppo della produzione domestica, come anche la raccolta di entrate per l’erario. Mentre rischiano di provocare instabilità e danni.
L’India, accanto all’Unione Europa, è nel mirino delle nuove tariffe reciproche. Un documento della Casa Bianca ha calcolato che gli Usa impongono dazi medi del 5% su beni agricoli di paesi con cui hanno accordi di nazione più favorita mentre l’India applica il 39 per cento. E l’India ha il 100% sulle motociclette contro il 2,4% degli Usa. «Mettono più tariffe di qualunque altro Paese», ha accusato Trump. Nuova Delhi ha già indicato di voler ridurre alcune tariffe e potrebbe continuare su questa strada con Washington entro l’anno per evitare dazi. Gli Stati Unti sono il principale partner commerciale per l’India, che è il decimo per gli Usa.
Trump ha anche parlato di Russia e Ucraina e dei controversi negoziati che ha annunciato con Mosca per porre fine della guerra. «Abbiamo parlato un po’ con la Ue e la Nato», ha detto, e ha aggiunto che l’Europa «non si impegna abbastanza» in spese militari e di sicurezza. Ha anche rifiutato di dire se chiederà alla Russia concessioni chiare in una trattativa sull’Ucraina: «Forse la Russia concederà molto, e forse no», ha affermato.

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