21 Dicembre 2024

Crosetto: «In Ucraina si vogliono piegare i civili». Blitz degli 007 russi nei call center: 11 arresti

La Nato starebbe «ammassando forze ai confini russi e bielorussi con un potenziale rischio nucleare, in quanto si tratterebbe di forze con potenziale capacità di schierare armi atomiche tattiche». Lo afferma il rappresentante permanente della Russia presso l’organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto), Viktor Vasilyev, citato dall’agenzia Tass.
Il servizio di sicurezza russo, l’Fsb, ha nel frattempo arrestato 11 dipendenti e il capo di una rete di call center internazionali: secondo le accuse lavoravano agli ordini dell’ex ministro della Difesa georgiano David Kezerashvili. Lo hanno riferito le agenzie di stampa russe: «Il Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa ha fermato le attività illegali di una rete internazionale di call center che operavano nell’interesse dell’ex ministro della difesa georgiano e fondatore del Milton Group David Kezerashvili, che attualmente si nasconde a Londra», ha affermato l’agenzia di stampa statale russa Ria, citando una dichiarazione dell’Fsb.

14:05 – Via libera Ue a seconda tranche da 4,2 mld del piano per Kiev
L’Ucraina riceverà presto oltre 4,2 miliardi di euro di fondi dopo che il Consiglio ha dato il via libera al secondo pagamento regolare di sovvenzioni e prestiti nell’ambito dello strumento per l’Ucraina dell’UE, per sostenere la stabilità macrofinanziaria dell’Ucraina e il funzionamento della sua pubblica amministrazione. In una decisione adottata oggi, il Consiglio ha concluso che l’Ucraina ha soddisfatto le condizioni necessarie e le riforme previste nel piano per l’Ucraina per ricevere i fondi, che saranno erogati dallo strumento per l’Ucraina. Il Consiglio ha inoltre sottolineato l’importanza di stanziare il denaro il prima possibile, data la difficile situazione fiscale in Ucraina. Il piano per l’Ucraina – scrive il Consiglio – stabilisce le intenzioni dell’Ucraina in merito alla ripresa, alla ricostruzione e alla modernizzazione del paese e alle riforme che intende intraprendere come parte del suo processo di adesione all’UE nei prossimi quattro anni. Nel maggio 2024 il Consiglio ha concluso che il piano per l’Ucraina soddisfaceva i prerequisiti affinché l’Ucraina ricevesse fino a 50 miliardi di euro di sostegno nell’ambito dello strumento per l’Ucraina e ad agosto è stata erogata la prima rata dell’UE

12:06 – Cremlino: ancora nessun contatto con Trump
La Russia non ha avuto finora alcun contatto con il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ai giornalisti, come riportano le agenzie russe. Ieri il Cremlino ha dichiarato che la Russia e’ aperta ai colloqui sull’Ucraina dopo che il presidente eletto ha chiesto un cessate il fuoco immediato e negoziati.

10:53 – Cremlino: anche noi sorpresi dagli eventi in Siria
La Russia è rimasta “sorpresa” dagli eventi che hanno portato alla caduta di Bashar al Assad in Siria. “Quello che è successo nel complesso probabilmente ha sorpreso il mondo intero, e noi non facciamo eccezione”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

09:42 – Stefanini: la caduta di Assad è una battuta d’arresto per Russia e Iran
La caduta di Assad “è una battuta d’arresto per Russia e Iran, e noi ci troviamo a fronteggiare un’alleanza Russia-Iran-Corea del Nord che fa la guerra all’Ucraina, da noi sostenuta”. Lo dice, intervistato dal Messaggero, l’ambasciatore Stefano Stefanini, già rappresentante d’Italia presso la Nato. I russi “faranno il possibile” per conservare le basi di Latakia e Tartus, sostiene Stefanini, ma “bisognerà vedere se con forze proprie o col consenso del futuro governo siriano. Sicuramente, i ribelli non hanno molta simpatia per i russi che per circa 9 anni li hanno bombardati regolarmente”. Per l’ambasciatore, “dipenderà pure dal pragmatismo o meno dell’Occidente, se riuscirà ad avviare un dialogo coi nuovi poteri in Siria. Non è facile. Il problema è chi lo fa, se Trump ha già detto: stiamo fuori dalla Siria. Si vedrà se questo comporti il ritiro degli americani dalle basi create in Siria, in funzione anti-terrorismo. In Siria e in Iraq”.

09:32 – Tass: Nato ammassa forze a confini russi, rischio nucleare
La Nato starebbe “ammassando forze ai confini russi e bielorussi con un potenziale rischio nucleare, in quanto si tratterebbe di forze con potenziale capacità di schierare armi atomiche tattiche: lo afferma il rappresentante permanente della Russia presso l’organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto), Viktor Vasilyev, citato dall’agenzia Tass.

09:05 – Il leader della Cdu Merz a sorpresa a Kiev, incontrerà Zelensky
Il leader die conservatori tedeschi, Friedrich Merz, candidato alla cancelleria per la Cdu, è giunto stamani a Kiev per una visita a sorpresa. “Sono qui per informarmi della situazione e per capire come possiamo sostenere al meglio la difesa dell’Ucraina”, ha detto, parlando ai giornalisti al suo arrivo nella capitale, dove incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nei giorni scorsi anche il cancelliere Olaf Scholz era stato a Kiev, e la visita di Merz ha un chiaro intento elettorale, in vista delle elezioni del 23 febbraio. A differenza di Scholz, Merz vorrebbe consegnare agli ucraini i missili a lungo raggio Taurus, che il cancelliere finora ha negato.

09:05 – Kiev: nella notte abbattuti 2 missili russi e 18 droni su 37
Durante la notte e nelle prime ore della mattina l’Ucraina è stata attaccata dai russi con almeno due missili Kh-59/69, entrambi abbattuti, lanciati dalle navi russe nel Mar Nero, e con 37 droni kamikaze tipo Shahed di fabbricazione iraniana, almeno 18 dei quali abbattuti dalle forze di difesa aerea di Kiev. Altri 18 droni d’attacco sono caduti in zone aperte e di un altro si sono perse le tracce. Lo scrive Rbc-Ucraina citando la pagina Facebook delle Forze armate ucraine. Gli attacchi hanno riguardato le oblast di Sumy, Poltava, Dnipropetrovsk, Chernihiv, Vinnytsia, Khmelnytskyi, Rivne, Ternopil e Odessa “A causa della caduta di velivoli senza pilota nemici abbattuti nella regione di Vinnytsia (che confina con la Moldavia), le infrastrutture di diverse imprese private sono state danneggiate”, scrive l’Aeronautica Militare citata da Rbc.

07:39 – Gli 007 russi arrestano 11 dipendenti di call center: “Erano al servizio dell’ex ministro georgiano Kezerashvili”
Il servizio di sicurezza russo, l’Fsb, ha arrestato 11 dipendenti e il capo di una rete di call center internazionali: secondo le accuse lavoravano agli ordini dell’ex ministro della Difesa georgiano David Kezerashvili. Lo hanno riferito le agenzie di stampa russe: “Il Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa ha fermato le attività illegali di una rete internazionale di call center che operavano nell’interesse dell’ex ministro della difesa georgiano e fondatore del Milton Group David Kezerashvili, che attualmente si nasconde a Londra”, ha affermato l’agenzia di stampa statale russa Ria, citando una dichiarazione dell’Fsb. Tra gli arrestati ci sarebbe il capo israelo-ucraino di uno dei call center.

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