20 Settembre 2024

Fonte: La Stampa

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Nervosismo al di là del frontiera con gli Usa. I media: «Attesa angosciante dei risultati»

Si respira un clima di grande nervosismo e tensione in Messico di fronte alla possibilità, sempre più concreta, di Donald Trump prossimo presidente degli Stati Uniti. Il peso, la valuta messicana, è crollata arrivando a perdere l’11% in due ore rispetto al dollaro: il risultato ai minimi storici. In campagna elettorale il magnate ha ripetuto più volte che costruirà un muro anti migranti al confine con il Messico e abolirà il Nafta, l’accordo di libero scambio firmato da Bill Clinton.
I media messicani stanno seguendo con grande attenzione il testa a testa tra Hillary e Trump. «I risultati non sono chiusi ed è difficile dire chi vincerà ma finora è stata una giornata di cattive notizie per Hillary Clinton e di buone notizie invece per Trump», ha sottolineato la rete Televisa. Gli occhi dei messicani sono puntati in particolare sull’esito in Florida.
Oltre alle tv, anche i siti web di notizie riflettono il nervosismo della serata e in qualche caso anche la tensione e il pessimismo. «Nel paese c’è un’angosciante attesa dei risultati elettorali», ha sottolineato Milenio Diario, mentre il quotidiano El Financiero punta i riflettori proprio sul voto chiave della Florida
Intanto da alcune indagini statistiche emerge che sette elettori statunitensi su 10 sostengono che gli immigrati illegali che vivono negli Usa debbano rimanere. Solo un quarto pensa che gli illegali debbano essere espulsi. Più della metà si oppone invece alla costruzione del muro al confine con il Messico per fermare i clandestini. Tuttavia, il tema dell’immigrazione non è in cima ai pensieri degli elettori. Solo un americano su 10 sostiene che l’immigrazione è la questione più importante che il Paese sta affrontando.

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