Il presidente eletto esulta: «Una vittoria enorme, questo il più grande movimento della storia. Aiuteremo il nostro Paese a lenire le ferite»
Donald Trump si riprende l’America (alle 11,35 ora italiana ha raggiunto quota 276 grandi elettori), e le sue prime parole sono sui confini, che «sistemeremo», e sul movimento che l’ha fatto vincere: «Questo è il più grande movimento della storia, aiuteremo il nostro Paese a lenire le ferite. Gli Stati Uniti ci hanno dato un mandato senza precedenti. Abbiamo ripreso il Senato. Abbiamo vinto dappertutto». Il presidente eletto ricorda con orgoglio di aver ripreso anche il voto popolare (che perse anche nell’elezione vittoriosa contro Hillary Clinton), e riconduce al soprannaturale la sua vittoria: «Dio mi ha salvato per una ragione: salvare il Paese e farlo tornare una grande nazione. E compiere questa missione insieme». Poi aggiunge uno dei suoi punti di vanto: «Non inizierò guerre ma le fermerò».
Il tycoon parla da Palm Beach quando è ormai in nettissimo vantaggio in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Minnesota e Arizona, dopo aver vinto in Georgia e North Carolina. Il discorso di Trump – piuttosto rapido, e relativamente privo di asprezze polemiche – si conclude con YMCA dei Village People
11:36 – Trump presidente, ha raggiunto quota 276 grandi elettori
Trump presidente, ha raggiunto quota 276 grandi elettori necessari per essere eletti alla Casa Bianca. Attualmente sono 276, con i dieci grandi elettori ottenuti con la vittoria nello stato del Wisconsin.
11:28 – Raphael Glucskmann: con Trump l’Europa sola dinanzi al suo destino. Da europei dobbiamo dimostrare cosa siamo e che vogliamo essere
PARIGI. ”L’elezione di Trump è uno dei momenti di stravolgimento che plasmano la Storia. In Europa, siamo ormai soli, dinanzi al nostro destino. Ora spetta a noi dimostrare ciò che siamo e cosa desideriamo essere”: lo scrive in un messaggio pubblicato su X l’europarlamentare di Place Publique e capolista del Partito socialista francese nelle scorse elezioni Ue, Raphael Glucksmann.
11:10 – Tucker Carlson al watch party: molto contento di quel che sta accadendo
Tucker Carlson al watch party. Rispondendo a una domanda de La Stampa ha detto di essere molto contento di quel che sta accadendo
11:03 – Cremlino: gli Usa possono aiutare fine del conflitto Ucraina. Ma non può essere fatto da oggi a domani, aspettiamo gennaio
MOSCA. “Gli Usa sono in grado di contribuire alla fine del conflitto” in Ucraina, ma questo non può essere fatto dall’oggi al domani”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Siccome proprio gli Usa sono il paese che butta costantemente benzina sul fuoco in questo conflitto e vi partecipa direttamente, essi sono in grado di cambiare la traiettoria della loro politica”, “ma se questo sarà fatto e in che modo lo sapremo solo dopo gennaio”, ha detto ancora il portavoce, citato dall’agenzia Interfax. A Peskov è stato chiesto se pensa che Trump potrebbe offendersi se Putin non si congratulasse con lui per la vittoria, e se questo peggiorerebbe ulteriormente le relazioni tra Russia e Stati Uniti. “È praticamente impossibile peggiorare le cose, le relazioni sono al punto più basso storicamente”, ha risposto il portavoce. “Il presidente Putin – ha aggiunto – ha ripetutamente detto di essere aperto a un dialogo costruttivo basato sulla giustizia, sull’uguaglianza e sulla volontà di tenere conto delle preoccupazioni reciproche”
10:26 – Le Pen: una nuova era politica si apre
“Auguro a Donald Trump ogni successo nella sua nuova presidenza. La democrazia americana si è chiaramente espressa e gli americani hanno scelto liberamente il presidente. La nuova era politica che si apre deve contribuire al rafforzamento delle relazioni bilaterali e al perseguimento del dialogo e della cooperazione costruttiva sulla scena internazionale”. Così su X la presidente del Rassemblement National Marine Le Pen.
09:47 – L’Iran: non importa chi è presidente Usa, piani già fatti
ISTANBUL. “Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti”. Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce Isna, commentando le elezioni americane.
09:46 – Von der Leyen a Trump: Usa e Ue più che semplici alleati. Mi congratulo vivamente, ora agenda transatlantica forte
BRUXELLES. “Mi congratulo vivamente con Donald Trump. L’Ue e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati: siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un’agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro”. Lo afferma la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su X.
09:23 – Zelensky si congratula con Trump per la vittoria elettorale
KYIV. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy si è congratulato con Donald Trump per la sua “impressionante” vittoria. Apprezzo l’impegno del Presidente Trump per l’approccio alla “pace attraverso la forza” negli affari globali. Questo è esattamente il principio che può praticamente portare una pace giusta in Ucraina”, ha dichiarato Zelenskiy sul social network X.
09:03 – Medvedev: Trump ci è utile, essendo un uomo d’affari è mortalmente avverso a spendere soldi per alleati idioti
“Un paio di giorni fa ho scritto su Telegram del feroce consenso bipartisan anti-Russia a Capitol Hill. Queste valutazioni sono giuste, anche in considerazione della maggioranza ‘elefantiaca’ del Senato – afferma l’ex presidente russo Medvedev. «Ma Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti, per progetti di beneficenza sbagliati e per organizzazioni internazionali voraci”. “La tossica Ucraina è sulla stessa linea. La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra – conclude -. Lui è testardo, ma il sistema è più forte. In ogni caso, oggi la feccia verde di Kiev sarà sepolta fino alle orecchie dalla polvere bianca…”.
08:54 – Il discorso di Trump si conclude con YMCA dei Village People
Il discorso di Trump – piuttosto rapido, e relativamente privo di asprezze polemiche – si conclude con YMCA dei Village People
08:50 – Trump: «Dio mi ha salvato per una ragione: salvare il Paese e farlo tornare una grande nazione»
Trump riconduce al soprannaturale la sua vittoria: «Dio mi ha salvato per una ragione: salvare il Paese e farlo tornare una grande nazione. E compiere questa missione insieme»
08:49 – Trump: stasera abbiamo fatto la storia
WASHINGTON. “Abbiamo fatto la storia”: sul palco di West Palm Beach, Donald Trump ha dichiarato la vittoria e ha promesso di portare una nuova “età dell’oro” negli Stati Uniti. “Abbiamo fatto la storia per un motivo stasera, e il motivo e’ semplicemente che abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava possibili, ed è ora chiaro che abbiamo realizzato la cosa politica più incredibile”, ha detto.
08:27 – Trump: una vittoria enorme, questo il più grande movimento della storia. Aiuteremo il nostro Paese a lenire le ferite
Le prima parole di Trump: «Abbiamo migliaia di amici, voglio ringraziarvi tanto. E’ stato un movimento inedito, il nostro. Questo è stato il più grande movimento della storia. Aiuteremo il nostro Paese a lenire le ferite. Sistemeremo i confini. Abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava avremmo superato. Trump sale sul palco con la famiglia al completo, ci sono Melania e i figli, anche Ivanka e il marito Jared Kushner. Dal pubblico si alza il coro “Usa Usa”. Poi fa uno spot al libro della figlia, che «sta vendendo tanto nel Paese, è un bestseller». «E’ una vittoria magnifica, renderemo di nuovo grande l’America», «una vittoria politica mai vista» negli Stati Uniti. Poi Trump ringrazia «la mia meravigliosa famiglia». «Vincere il voto popolare è bello. Abbiamo vinto il Senato. Abbiamo scritto la storia. Ringrazio la mia bella moglie Melania, lavora duramente per aiutare le persone», ha messo in evidenza. Poi chiama Vance sul palco, elogia apertamente Elon Musk («è nata una stella, è un super-genio, noi dobbiamo tutelare i nostri geni»). JD Vance ha preso la parola e detto che questa «è stata la più grande rimonta della storia americana». Trump si dice molto contento di aver vinto anche il voto popolare non solo il Collegio elettorale. Nel 2016 Hillary Clinton lo superò di 3 milioni di voti
08:26 – Orban: sulla strada per meravigliosa vittoria
“Buongiorno Ungheria! Sulla strada per una meravigliosa vittoria”. Lo scrive sui social il premier ungherese, Viktor Orban, grande sostenitore di Donald Trump.
08:23 – Proiezioni Cnn: 4 voti elettorali Nebraska a Trump, uno a Harris
Kamala Harris si è aggiudicata un voto elettorale in Nebraska, mentre Donald Trump vincerà gli altri quattro voti elettorali in palio nello Stato. E’ quanto annuncia la Cnn nelle sue proiezioni. Il Nebraska assegna due dei suoi cinque voti elettorali al vincitore dello Stato e un voto elettorale al vincitore del voto popolare in ciascuno dei tre distretti congressuali nei quali è diviso lo Stato.
08:16 – Cnn: in Pennsylvania ha vinto Trump
L’ex presidente Donald Trump si aggiudica lo stato chiave della Pennsylvania, secondo le proiezioni della CNN, e i 19 voti elettorali che si porta in dote. Nel 2020 Joe Biden, originario di Scranton, in Pennsylvania, vinse con poco piu’ di 80.000 voti. Nel 2016, Trump fu il primo repubblicano a vincere in Pennsylvania dopo George H.W. Bush nel 1988, con poco piu’ di 44.000 voti di scarto. La Pennsylvania e’ lo stato chiave piu’ importante delle elezioni del 2024.
08:14 – Lo speaker della Camera Mike Johnson: Donald Trump è ora il nostro presidente eletto
WASHINGTON. Lo speaker della Camera Mike Johnson si congratula con il “presidente eletto” Donald Trump.
07:55 – Fox: Trump è il 47esimo presidente degli Usa
WASHINGTON. Donald Trump, secondo Fox, diventa il 47esimo presidente Usa, il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine ‘800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. Dopo l’assalto al Capitol sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.
07:54 – Fox: Trump vince in Wisconsin
WASHINGTON. Donald Trump vince in Wisconsin, secondo le proiezioni di Fox. Il Wisconsin ha 10 grandi elettori.
07:44 – Fox: Harris vince in Minnesota, lo Stato di Walz
WASHINGTON. Kamala Harris ha vinto il Minnesota, lo Stato del suo vice Tim Walz, secondo le proiezioni di Fox news.
07:43 – Le analisi di Ap: neri e latini meno propensi a sostenere Harris rispetto a quanto lo furono con Biden quattro anni fa
Le prime analisi di AP VoteCast sul voto parlano di un cambiamento tra gli elettori neri e latini, meno propensi a sostenere Harris rispetto a quanto lo erano stati a sostenere Joe Biden quattro anni fa. Circa 8 elettori neri su 10 hanno sostenuto Harris, in calo rispetto ai circa 9 su 10 che avevano sostenuto Biden. Più della metà degli elettori ispanici hanno sostenuto Harris, ma il dato è leggermente in calo rispetto ai circa 6 elettori su 10 che avevano sostenuto Biden nel 2020. Il sostegno di Trump tra questi gruppi sembra essere aumentato rispetto al 2020.
07:23 – Fox prevede la vittoria di Trump in Pennsylvania
Fox: Trump vince in Pennsylvania. Lo Stato chiave che assegna 19 grandi elettori
07:22 – In Arizona vincono i sì per estendere diritto all’aborto
In Arizona hanno vinto i ‘sì’ al referendum per estendere il diritto all’aborto nello Stato. Lo riportano i media americani.
07:17 – Trump avanti in tutti gli swing state da assegnare
Dopo aver conquistato North Carolina e Georgia, Donald Trump è avanti in tutti i cinque “swing state” non ancora assegnati. Nel dettaglio, secondo le proiezioni di Associated Press, in Nevada (6 grandi elettori) Trump è al 50,9% contro il 47,5% di Harris con il 75% dei voti scrutinati; in Arizona (11 grandi elettori) Trump è al 50% contro il 49,2% di Harris con il 51% dei voti scrutinati; in Wisconsin (10 grandi elettori) Trump è al 51,4% e Harris al 47,2% con l’86% dei voti scrutinati; in Michigan (15 grandi elettori) Trump è al 52,4% e Harris al 45,8% con il 61% dei voti scrutinati; nella fatidica Pennsylvania (19 grandi elettori) Trump è al 51,2% e Harris al 47,8% con il 90% dei voti scrutinati. Al momento Trump è a 247 grandi elettori e Harris a 210.
07:08 – Chiudono i seggi in Alaska, concluse le elezioni negli Usa
Seggi chiusi in Alaska, dove sono in gioco 3 voti elettorali. Nella politica presidenziale, l’Alaska è uno stato garantito ai repubblicani. Ha votato per il candidato democratico alla presidenza solo una volta dal 1959. Nel 1964, il presidente Lyndon Johnson ha battuto il candidato repubblicano Barry Goldwater di quasi 31 punti percentuali. Questa è la prima elezione presidenziale dell’Alaska tenutasi con il voto a scelta classificata, in cui gli elettori possono indicare fino a quattro candidati in ordine di preferenza.
07:01 – Primi dati del Nevada, Trump 71,4%, Harris 26,8%
I primi dati parziali diffusi da Ap sul Nevada, altro cruciale swing state, vedono Donald Trump in vantaggio con il 71,4% dei voti contro il 26,8% di Kamala Harris, quando lo scrutinio è al 6%.
06:57 – Musk ripropone su X la gag del lavandino, “let that sink in”
Elon Musk è attivissimo sulla sua piattaforma X mentre le proiezioni sul voto in Usa appaiono sempre più favorevoli a Donald Trump. Tra i numerosi post pubblicati in queste ore sul suo profilo, spicca un fotomontaggio che vede la celebre immagine di lui che trasporta il lavandino che si portò dietro nel suo primo giorno da capo del social network sovrapposta a quella dello Studio Ovale. La didascalia è “let that sink in”, gioco di parole intraducibile: l’espressione significa «lasciate che questa cosa (la probabile vittoria di Trump, ndr) venga recepita appieno» e «sink» vuol dire anche, appunto, «lavandino».
06:56 – Trump atteso a Mar-a-Lago per un discorso
In attesa che Trump tenga un discorso al Palm Beach Convention Center,i suoi sostenitori si stanno raccogliendo nel grande centro congressi mentre il presidente si dirige da Mar-a-Lago. Lo riporta la Ap.
06:51 – Campagna Harris, la vicepresidente parlerà domani
Cedric Richmond, co-presidente della campagna, ha appena detto ai sostenitori radunati presso il campus della Howard University che Kamala Harris questa notte non parlerà. La vice presidente terrà un discorso domani mattina.
06:46 – Musk: “L’America è una nazione di costruttori, presto sarete liberi di costruire”
«L’America è una nazione di costruttori. Presto sarete liberi di costruire». Così il Ceo di Tesla e Space X e sostenitore di Donald Trump, Elon Musk in un post su X.
06:45 – Trump lascia Mar-a-Lago, parlerà ai suoi sostenitori
Donald Trump ha lasciato a Mar-a-Lago in direzione del convention center di Palm Beach, dove è atteso parlare ai suoi sostenitori. Lo riportano i media americani.
06:40 – Cnn: “Trump vince anche in Georgia”
Lo Stato chiave assegna al repubblicano altri 16 grandi elettori.
06:36 – Ap: “Kamala Harris non parlerà stanotte”
Kamala Harris non ha intenzione di parlare in pubblico durante la notte. Lo ha detto una fonte vicina alla Casa Bianca all’Associated Press.
06:33 – Il Gop verso la conquista di Casa Bianca, Senato e Congresso
Si profila una tripletta per il Partito repubblicano. Se il trend sarà confermato nelle prossime ore, il Gop avrà il controllo del Senato, della Camera e della Casa Bianca. Per quanto riguarda il duello Harris-Trump, gli stati dei Grandi Laghi sono ancora in bilico, ma con il grosso delle schede scrutinate Trump è ovunque in vantaggio. Il team Harris ritiene di potercela fare, ma a questo punto dovrebbe vincere tutti e tre gli Stati, mentre a Trump sarebbe sufficienti imporsi in uno solo fra Pennsylvania (19 voti elettorali); Wisconsin (10) e Michigan (15) per superare quota 270 grandi elettori. Se dovesse perdere in Arizona invece non basterebbe il Wisconsin per la vittoria.
06:28 – Melania Trump posta su X foto del figlio, primo voto per il papà
Melania Trump ha pubblicato su X una foto del figlio Barron al seggio, in cui lo si vede di spalle. «Ha votato per la prima volta – per suo papà!», ha scritto la ex first lady Usa. Barron Trump ha compiuto 18 anni a marzo e questo autunno ha iniziato a studiare all’università di New York.
06:28 – Nancy Pelosi rieletta alla camera in California
Nancy Pelosi è stata rieletta alla Camera in California, secondo le proiezioni dell’Ap. La 84enne democratica rappresenta l’11esimo distretto della California dal 1987 ed è stata Speaker della Camera dal 2007 al 2011 e poi dal 2019 al 2023.
06:24 – Trump in vantaggio nei primi dati in Nevada
In Nevada, stato in bilico, Donald Trump parte a razzo con i primi voti scrutinati (2%): secondo la Cnn, è al 73% contro il 26,2% di Kamala Harris.
06:17 – Harris vince il secondo distretto del Nebraska
Harris vince il 2° distretto congressuale del Nebraska, quello incentrato sulla più grande città del Nebraska, Omaha, e sui sobborghi circostanti. Il distretto si è guadagnato il soprannome di “blu dot” del Nebraska per essere una oasi democratica all’interno di uno stato repubblicano, avendo sostenuto sia Barack Obama nel 2008 che Joe Biden nel 2020. Nebraska e Maine sono gli unici due stati che dividono i voti del collegio elettorale sulla base del voto popolare.
06:15 – Cala il gelo nel quartier generale di Harris a Washington
L’umore è cambiato al quartier generale di Kamala Harris, con il silenzio che è calato tra la folla dopo la notizia della vittoria di Trump in North Carolina, uno degli Stati in bilico cruciali per la corsa alla Casa Bianca. Molti sostenitori della vicepresidente democratica – riporta il Guardian – stanno aggiornando i loro telefoni mentre alcuni gruppi sembrano intenzionati ad andarsene, perché non è ancora chiaro quando o se Harris parlerà alla folla della Howard Univesity. Quando la Cnn ha previsto che Donald Trump avrebbe vinto in North Carolina, c’è stata un’ondata di sospiri e le tv sono state disattivate mentre il dj ha messo ‘California Love’ di 2Pac, nonostante nessuno avesse l’umore gusto per ballare.
06:06< – Harris vince alle Hawaii
Kamala Harris vince alle Hawaii, secondo le proiezioni di Cnn.
06:05 – Trump conquista 3 grandi elettori su 5 in Nebraska
Donald Trump, secondo la Cnn, si è aggiudicato 3 dei 5 voti elettorali in ballo in Nebraska. Il ‘Cornhusker State’ è, insieme al Maine, l’unico Stato dove non vale il principio del “winner takes all”, ovvero che non assegna tutti i voti dei suoi grandi elettori a un solo candidato. Entrambi gli Stati, che contano rispettivamente per cinque e quattro grandi elettori, assegnano entrambi due voti non a chi prevale a livello statale ma a chi arriva primo nel voto popolare nei singoli distretti
06:04 – Fox: “I repubblicani prendono il controllo del Senato Usa”
I repubblicani vincono il controllo del Senato Usa, secondo le proiezioni di Fox.
05:57 – La democratica Ocasio-Cortez è stata rieletta a New York
La deputata democratica Alexandria Ocasio Cortez è stata rieletta a New York, secondo le proiezioni dei media americani. Per AOC, così come è conosciuta, si tratta del quarto mandato.
05:56 – Boato al quartier generale di Trump a Palm Beach
Applausi, boati e «Usa, Usa» sono scattati al party organizzato dalla campagna di Donald Trump nel centro congressi di Palm Beach dopo l’annuncio che il tycoon ha conquistato la North Carolina.
05:54 – Voci da Mar-a-Lago: “Trump vuole fare cappotto”
Donald Trump non si accontenta e vuole conquistare tutti e tre gli Stati della blue belt, la cintura operaia del Midwest, e anche l’Arizona, a sud. Lo hanno detto ai giornalisti persone vicine allo staff del tycoon, nel resort di Mar-a-Lago, Florida, dove Trump sta seguendo i risultati. Il tycoon punta a fare “cappotto”, conquistando tutti e sette gli Stati chiave.
05:43 – Nbc: “La Virginia va ad Harris”
La Virginia va a Kamala Harris, secondo le proiezioni di Nbc News. Lo Stato, che vale 13 voti elettorali, non è mai stato considerato troppo a rischio dai democratici, ma negli ultimi giorni i margini di vittoria della vice presidente su Donald Trump si erano ristretti.
05:39 – Harris vince in New Mexico
Kamala Harris ha vinto, come previsto, in New Mexico. Lo riporta l’Associated Press. Il New Mexico ha cinque grandi elettori.
05:38 – Il Missouri vota per il diritto all’aborto
Gli elettori del Missouri hanno approvato un emendamento elettorale che sancisce il diritto all’aborto nella Costituzione dello Stato, riferisce l’Associated Press, il primo stato a revocare un divieto attraverso una misura di voto avviata dai cittadini. Questo risultato rappresenta un ripudio di uno dei divieti all’aborto più severi di tutti gli Stati Uniti. L’emendamento stabilisce «un diritto fondamentale alla libertà riproduttiva». Il Missouri era stato il primo stato a emanare un divieto di aborto dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la sentenza Roe v. Wade nel giugno 2022.