Le forze armate di Kiev si ritirano, i filorussi ora avanzano nel Donetsk. Zelensky confida nell’arrivo di nuove armi: “Ritorneremo”
I filorussi annunciano di aver conquistato la città di Lysychansk e l’intera regione del Lugansk, nell’Ucraina orientale. Le forze armate di Kiev si ritirano, senza ammette la sconfitta: se anche la Russia conquista tutto il Lugansk “non siamo al game over”.
Sloviansk, con la vicina Kramatorsk, rappresenta il prossimo obiettivo di Mosca. L’amministrazione filorussa dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk annuncia che le truppe avanzano verso Seversk, nel Donetsk, da due direzioni. Mosca conferma l’affondamento della nave Saratov e accusa: missili a grappolo degli ucraini sui civili a Kursk e Belogorod. A Lugano al via la conferenza internazionale sulla futura ricostruzione dell’Ucraina, Von der Leyen: “Passo fondamentale”.
Von der Leyen, “conferenza di Lugano cruciale per l’Ucraina”
“La conferenza di Lugano è un passo fondamentale per concordare i principi dello sforzo internazionale di ricostruzione dell’Ucraina. Il Presidente Ignazio Cassis e io sosteniamo la dichiarazione di Lugano e attendiamo con ansia la sua approvazione. L’Ucraina può contare sul nostro costante sostegno, per tutto il tempo necessario”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su Twitter.
Ucraina, torna a sventolare la bandiera di Kiev sull’isola dei Serpenti
Le forze armate di Kiev hanno issato la bandiera dell’Ucraina sull’Isola dei Serpenti nel Mar Nero dopo aver costretto i russi a ritirarsi. Lo ha detto un portavoce del comando meridionale dell’esercito, il capitano Natalia Humeniuk, spiegando che “la bandiera dell’Ucraina è stata issata sull’isola, l’operazione è stata completata, l’isola è stata restituita alla giurisdizione dell’Ucraina”.
Ucraina: Putin, “offensiva prosegua dopo presa Lugansk”
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, di proseguire l’offensiva in Ucraina anche dopo che le truppe russe abbiano assunto il controllo dell’intera regione di Lugansk. “Le unita’ militari, incluso il gruppo Est e il gruppo Ovest, devono portare a termine le loro missioni secondo i piani approvati in precedenza”.
Ucraina, Kuleba: “Le probabilità che Minsk entri in guerra aumentano con i successi della Russia sul campo”
“L’ipotesi di un ingresso diretto in guerra della Bielorussia aumenterà proporzionatamente a successi russi”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, aggiungendo di avere contatti “molto limitati” con la diplomazia di Minsk. “Abbiamo un ambasciatore in Bielorussia e loro hanno un’ambasciata a Kiev – ha aggiunto Kuleba – Questi sono gli unici canali di comunicazione. Ovvero, tutto è molto secco e ufficiale, ma non c’è una casella di posta giornaliera piena di comunicazioni”.
Ucraina, Kiev: “Il Cremlino non si fermerà al Donbass”
“Il Cremlino non limiterà i suoi appetiti al Donbass e sta pianificando la completa distruzione dell’Ucraina”. Lo ha detto Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina, in un’intervista a “RBK-Ucraina, sottolineando che “siamo stati i primi a dire cosa e come sarebbe successo. Pertanto, posso dirvi con piena responsabilità che i piani della Russia sono la completa distruzione dell’Ucraina, assolutamente completa”.
Russia, Peskov: “Putin non invierà gli auguri al presidente Usa Joe Biden per il 4 luglio”
Il presidente russo Vladimir Putin non invierà gli auguri al presidente Usa Joe Biden per il 4 luglio “in quanto quest’anno rappresenta il culmine della politica di inimicizia degli Usa verso la Russia”. Lo dichiara il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax.
Ucraina, filorussi annunciano avanzata su Seversk
Le forze russe avanzano sulla città di Seversk, nella regione di Donetsk, “da due direzioni”. Lo ha annunciato il ministero dell’interno della autoproclamata Repubblica del Lugansk, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass.
Ucraina, Kiev: “Morti 36.200 soldati russi nel conflitto”
Ammonterebbero a 36.200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 36.200 uomini, 1.589 carri armati, 3.754 mezzi corazzati, 804 sistemi d’artiglieria, 246 lanciarazzi multipli, 105 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 217 aerei, 186 elicotteri, 2.629 autoveicoli, 15 unità navali e 658 droni.
Kiev, al tavolo dei negoziati “solo dopo cessate il fuoco”
“Cessate il fuoco. Ritiro delle Z-truppe (di Mosca, ndr). Ritorno dei cittadini deportati. Estradizione dei criminali di guerra. Meccanismo di risarcimenti. Riconoscimento dei diritti sovrani dell’Ucraina. La controparte russa conosce bene le nostre condizioni. Il capo di Peskov non deve preoccuparsi, verrà il tempo e le registreremo sulla carta”. Sono le condizioni per negoziare esposte dal consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, che ha replicato su twitter alle parole del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che ieri aveva detto che l’Ucraina “deve capire le condizioni della Russia, accettarle, sedersi a un tavolo negoziale, e firmare un documento”.
Nato: Turchia, no a Svezia-Finlandia se non rispettano patto
La Turchia si opporrà all’entrata di Svezia e Finlandia nell’Alleanza Atlantica se i Paesi scandinavi non rispetteranno l’accordo firmato con Ankara al vertice Nato di Madrid. “Devono attenersi al documento, se non lo fanno non li accetteremo nella Nato” ha affermato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu come riporta Anadolu. La scorsa settimana, Ankara ha appoggiato la candidatura di Helsinki e Stoccolma nell’Alleanza atlantica sulla base di un memorandum di intesa che chiede ai Paesi scandinavi un distanziamento da gruppi ritenuti terroristi dalla Turchia e l’estradizione di sospetti militanti.
Russia, Zakharova: “Attacchi su territorio russo dettati dagli alleati occidentali”
Gli attacchi con droni sul territorio russo, una “provocazione” per Mosca, sono stati suggeriti alle forze armate di Kiev dagli alleati occidentali. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un commento sul sito web del ministero. “Queste azioni del regime di Kiev non sono solo coordinate con i suoi alleati occidentali, ma sono anche probabilmente suggerite da loro. Questo viene fatto per sollecitare i nostri contrattacchi dello stesso tipo e per continuare ad alimentare l’isteria anti-russa”, ha scritto Zakharova. “Chi agisce in questo modo deve sapere che se le provocazioni continueranno, le conseguenze saranno negative”, ha aggiunto.
Ucraina, sale il bilancio delle vittime nel Donetsk: uccisi 9 civili, due sono bambini
Nella regione di Donetsk, in Ucraina 9 civili sono stati uccisi, tra cui due bambini, e altri 25 sono rimasti feriti a causa di attacchi russi nelle ultime 24 ore. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha scritto in un post su Telegram: “Il 3 luglio i russi hanno ucciso nove civili nella regione di Donetsk: sei a Sloviansk, uno ad Avdiivka, uno a Bakhmut e uno a Zaitseve. Tra gli uccisi ci sono due bambini: uno a Sloviansk e uno a Zaitseve. Altre 25 persone sono rimaste ferite”, si legge nel rapporto. Secondo Kyrylenko, “è attualmente impossibile determinare il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha”.
Zelensky sul 4 Luglio, festa dell’Indipendenza negli Usa: “Libertà, Democrazia e Indipendenza, valori comuni”
”Buon Giorno dell’Indipendenza al popolo degli Stati Uniti e al presidente americano Joe Biden! Auguro al popolo amico degli Stati Uniti pace e prosperità. Apprezzo l’assistenza alla leadership degli Stati Uniti nella difesa da parte dell’Ucraina dei valori comuni: Libertà, Democrazia e Indipendenza”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyin occasione del 4 luglio.
Ucraina, Kiev:”Colpita all’alba una scuola superiore a Kharkiv”
Le forze russe hanno colpito una scuola per l’istruzione superiore a Kharkiv alle 4 di questa mattino. Lo rende noto Oleh Synyehubov, il governatore della regione del nord dell’Ucriana, spiegando che non sono state segnalate vittime. Synyehubov ha anche affermato che ”il nemico ha attaccato le città e i villaggi dei distretti di Kharkiv, Izium e Bohodukhiv. A seguito dei bombardamenti edifici residenziali, fabbricati agricoli, garage e altre strutture sono stati distrutti”. Tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite in un attacco al villaggio di Bezruky.
Ucraina, Intelligence britannica: “La Russia punta ora a conquistare il Donetsk”
Dopo aver preso il controllo della regione di Luhansk, le truppe russe punteranno ora ”quasi certamente” a conquistare quella di Donetsk, nell’Ucraina orientale. E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto del ministero della Difesa britannico, che ha confermato il ritiro delle forze ucraine da Lysychansk. ”L’obiettivo della Russia ora si sposterà quasi sicuramente sulla cattura dell’Oblast di Donetsk, gran parte della quale rimane sotto il controllo delle forze ucraine”, si legge nella nota.
Lukashenko: “Sosterremo sempre la Russia”
“Oggi veniamo criticati per essere l’unico paese al mondo a sostenere la Russia nella sua lotta contro il nazismo. Sosteniamo e continueremo a sostenere la Russia”. Lo ha dichiarato il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko in un messaggio video diffuso tramite l’agenzia di stampa statale Belta. “Quelli che ci criticano, non sanno che abbiamo un’unione così stretta con la Federazione Russa? Che abbiamo praticamente un esercito unificato. Ma voi sapevi tutto questo. Rimarremo insieme alla Russia”, ha aggiunto.
Intelligence Gb: guerra “devastante” per agricoltura
L’invasione russa ha un “impatto devastante sul settore agricolo ucraino”: lo sottolinea, nel suo bollettino di oggi, l’intelligence del ministero della Difesa britannico, che in questa fase in cui “il raccolto è in corso”, ricorda come il conflitto iniziato lo scorso 24 febbraio abbia “causato gravi interruzioni nelle catene di approvvigionamento di sementi e fertilizzanti su cui gli agricoltori ucraini fanno affidamento”. Inoltre, “il blocco russo di Odessa continua a limitare fortemente le esportazioni di grano dell’Ucraina. Per questo motivo, è improbabile che le esportazioni agricole dell’Ucraina nel 2022 superino il 35% del totale del 2021”, si legge nell’analisi di Londra. “Dopo la sua ritirata dall’avamposto dell’Isola dei Serpenti sul Mar Nero, la Russia ha affermato in modo fuorviante che “la palla è ora nel campo dell’Ucraina” in relazione al miglioramento delle esportazioni di cereali. In realtà – accusa l’intelligence Gb – è l’interruzione del settore agricolo ucraino da parte della Russia che continua ad aggravare la crisi alimentare globale”.
Oggi la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Lugano
Sarà il sottosegretario Benedetto Della Vedova a guidare la delegazione italiana alla Ukraine Recovery Conference che si apre oggi a Lugano. Al centro della conferenza le prospettive della ricostruzione futura dell’Ucraina, sotto il profilo economico e infrastrutturale, ma anche sociale e umanitario. Attesa la partecipazione del primo ministro ucraino Denys Shmyhal, della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, oltre ai rappresentanti di 36 Paesi e 13 organizzazioni internazionali. L’evento, presieduto da Ignazio Cassis, presidente della Confederazione Svizzera, sarà l’occasione – ha fatto sapere la Farnesina – per ribadire il fermo sostegno dell’Italia e dei suoi partner all’Ucraina, alla sua resistenza e alla futura ricostruzione, nonché al percorso europeo intrapreso.
Zelensky: Russia vive peggior crisi degli ultimi 50 anni, sarà così finché vorrà essere uno Stato terrorista
“L’economia russa vive la più grande crisi degli ultimi 50 anni. Il mondo ha rotto i legami con la Russia. Le parole ‘collasso’, ‘deficit’ e ‘povertà’ descriveranno la vita russa finché questo Stato vorrà essere uno Stato terrorista”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel consueto video serale citato da Ukrinform. Il leader ucraino ha aggiunto che la Russia ha perso più di 35mila soldati “e questa è una stima prudente”. “A cosa serve tutto questo? Serve ai propagandisti folli per mostrare nelle loro trasmissioni una bandiera russa o sovietica sulle rovine da qualche parte… Semplicemente non c’è altra risposta”, ha detto. Zelensky ha poi dichiarato che “è chiaro a tutti nel mondo – e, ne sono certo, a tutte le persone sane della stessa Russia – che l’Ucraina vincerà. È solo una questione di tempo. Sfortunatamente, è una questione di perdite che subiamo, principalmente di persone. È una questione di armi moderne, che dobbiamo ottenere e sicuramente otterremo”, ha assicurato.
Siria accusa: Usa e Turchia usano combattenti Isis
L’ambasciatore siriano in Russia, Riad Haddad, ha detto all’agenzia Tass che gli Stati Uniti e la Turchia inviano in Ucraina combattenti dell’Isis e di altri gruppi islamisti. “Non siamo sorpresi che mandino militanti delle organizzazioni terroristiche Isis e Jabhat al-Nusra da Idlib in Ucraina, perché questi gruppi sono strumenti usati dall’Occidente contro i popoli pacifici”, ha affermato il diplomatico.
Sindaco Zaporizhzhia: tecnico sub della centrale nucleare picchiato a morte dai russi
Le forze russe hanno torturato a morte il tecnico subacqueo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, secondo il sindaco dell città ucraina sudorientale citato dal Kyiv Independent. Enerhodar Dmytro Orlov afferma che Andrii Honcharuk è arrivato in coma in ospedale dopo essere stato brutalmente picchiato dai russi per essersi rifiutato di tuffarsi nella piscina dell’impianto ed è morto ieri.
Zelensky: 89 atleti e allenatori uccisi e 13 catturati
“Molti atleti ucraini sono entrati nelle file delle forze armate per difendere il Paese sul campo di battaglia. 89 atleti e allenatori sono stati uccisi nelle ostilità, 13 sono stati catturati e sono nelle mani dei russi”. E’ il bilancio fornito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach. “Oltre 100 mila atleti ucraini non hanno l’opportunità di allenarsi oggi” a causa dell’invasione russa, ha aggiunto il leader di Kiev, sottolineando che “molte infrastrutture sono state distrutte”.
Zelensky riconosce ritiro da Lysychansk, ma assicura: “Riprenderemo il Donbass”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel videomessaggio serale quotidiano, ha riconosciuto il ritiro delle truppe ucraine da Lysychansk, nel Luhansk, ma ha promesso di tornare con armi più moderne. Zelensky ha poi citato il successo delle forze di Kiev nel riprendere il controllo di altri territori e a questo proposito ha promesso: “Verrà un giorno in cui diremo lo stesso del Donbass”.