19 Settembre 2024
Guerra Ucraina

Guerra Ucraina

Il Pentagono è certo che Putin abbia rinunciato alla conquista di Kiev. In arrivo altre migliaia di missili Stinger e anticarro e droni all’esercito ucraino. Nella capitale riaprono le prime ambasciate

La Russia è fuori dal Consiglio dell’Onu per i diritti umani. Il voto dell’Assemblea generale delle Nazioni unite è uno schiaffo e un segnale per Mosca, ma lo sono per l’Occidente anche il voto contrario della Cina e l’astensione dell’India. Dall’Unione europea è arrivata la decisione sulle sanzioni per l’energia: il bando è sul carbone e sarà operativo da settembre, mentre si è lontani da una decisione sul petrolio. Oltre le sanzioni, dalla parte dell’Ucraina ci sono poi le nuove, ingenti forniture di armi annunciate da Usa (migliaia di missili e droni) e Australia (mezzi corazzati). Sul piano militare, le città contano i morti dei bombardamenti: a Borodyanka sono stati trovati i corpi di oltre venti persone sotto le macerie di un palazzo bombardato nei giorni scorsi. A Kiev, dopo il ritiro delle truppe russe dai dintorni, riaprono le prime ambasciate. Oggi nella capitale l’incontro tra Zelensky e von der Leyen.

Ucraina: zona di Sumy libera da truppe russe, mine ovunque
Il territorio della regione di Sumy, Nord Est dell’Ucraina, è completamente libero dalle truppe russe. Lo riferisce il capo dell’amministrazione del distretto Dmytro Zhyvytskyi, citato da Ukrainska Pravda, segnalando che le esplosioni che vengono sentite sono provocate dai soccorritori che smaltiscono le munizioni lasciate dai militari russi. Zhyvytskyi precisa che il territorio della regione non è sicuro poichè ci sono molte zone minate ed inesplorate.

Kiev, russi sparano a Kharkiv, 15 feriti
I russi hanno sparato la notte scorsa a Kharkiv e nella regione per 48 volte con colpi di artiglieria, mortai e carri armati, ferendo 15 persone. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, riporta Ukrainska Pravda.

Ucraina: “Nel Donetsk colpita Adiivka, almeno un morto”
La città di Avdiivka, nella regione di Donets, è stata attaccata dall’esercito russo e si registrano un morto e un ferito. Lo riferiscono i media ucraini citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. “Questa mattina la comunità di Avdiivka è stata attaccata: si sa già di 1 morto e 1 ferito, almeno 5 case sono state danneggiate”, riferisce il governatore, spiegando che la situazione nella regione è costantemente tesa. “La situazione più difficile è a Mariupol, dove i difensori della città hanno difeso eroicamente la città per quasi un mese e mezzo”, ha detto Kyrylenko.

Ucraina: 169 bambini rimasti uccisi dall’inizio della guerra
Sono 169 i bambini ucraini rimasti uccisi nei 44 giorni di guerra, più di 306 sono stati feriti. Lo scrive l’ufficio del procuratore generale su Telegram citato da Ukrinform. “Queste cifre non sono definitive”, si legge nel comunicato del procuratore.

Bbc, pesanti bombardamenti nel Donbass nella notte
Pesanti bombardamenti e lanci di razzi hanno martellato per tutta la notte il Donbass, nell’est dell’Ucraina. Le sirene hanno risuonato di continuo facendo correre nei rifugi la popolazione  della città di Slavyansk. Lo riferisce l’inviato della Bbc Joe Inwood che si trova sul posto con le truppe ucraine. La consapevolezza che le truppe russe stanno per lanciare attacchi su larga scala ha portato il governatore di Lugansk a chiedere a tutti i civili di evacuare verso regioni più sicure, ma gli spostamenti risultano difficili a causa dei bombardamenti che hanno distrutto ieri un tratto di ferrovia provocando enormi code alla stazione di Kramtorsk. Il tratto adesso è stato riparato e i treni hanno ripreso a partire.

Pentagono invia migliaia di missili a Kiev
Il Pentagono ritiene che Putin abbia ormai rinunciato a conquistare Kiev ma non rallenta le sue forniture di armi all’Ucraina: anzi, si impegna a potenziare i rifornimenti. E mentre il G7 annuncia nuove sanzioni economiche e finanziarie contro Mosca, l’Ue chiede un embargo totale sul gas e sul petrolio russi ed i 27 ambasciatori dei Paesi membri danno il via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue, che include tra l’altro il graduale embargo all’import di carbone russo (oggi è attesa la ratifica formale delle capitali).

Media, Giappone verso espulsione diplomatici russi
Il governo giapponese è pronto ad annunciare l’espulsione di diversi diplomatici russi in linea alle analoghe decisioni prese da Europa e Stati Uniti, in segno di protesta per l’invasione di Mosca in Ucraina. Lo riferiscono fonti dell’esecutivo ai media nipponici, spiegando che le autorità stanno vagliando in modo approfondito le misure, anticipando simili provvedimenti da parte della Russia.

Gb, ritiro totale forze russe dal Nord
“Nel nord le forze russe si sono ora completamente ritirate dall’Ucraina verso Bielorussia e Russia”. Lo afferma il Ministero della Difesa britannico nell’ultimo bollettino dell’intelligence, aggiungendo che “almeno alcune di queste forze verranno trasferite nell’est dell’Ucraina per combattere nel Donbass”. “Molte di queste forze avranno bisogno di un rifornimento significativo prima di essere pronte a dislocarsi ulteriormente ad est”, aggiunge l’intelligence, precisando che per un qualunque dispiegamento massiccio dal nord ci vorrà “come minimo almeno una settimana”.

Petrolio: tenta il rimbalzo, Brent torna sopra i 100 dollari
Il petrolio prova a rialzare la testa e tenta il rimbalzo, con il brent che torna sopra i 100 dollari al barile a 101,24 (+0,66%) e il Wti a 96,8 dollari al barile (+0,8%). Il benchmark statunitense è sceso di oltre il 2% finora questa settimana e quello del Regno Unito è di oltre il 3% e rischiano entrambi di perdere la maggior parte dei guadagni visti da quando l’invasione russa dell’Ucraina è iniziata a fine febbraio. Da quando l’Aie e gli Stati Uniti hanno annunciato il rilascio dalle scorte strategiche, le quotazioni sono scese di 10 dollari andando sotto quota 100 dollari. Il rilascio prevede 120 milioni di barili e l’intervento verrà realizzato da 31 paesi. Si tratta del secondo rilascio coordinato in un mese, il quinto nella storia dell’Aie oltre a essere il più ingente di sempre sia per l’Aie che per gli Stati Uniti. L’intervento maggiore sarà a carico degli Usa con 60 milioni di barili seguito dal Giappone con 15 milioni.

Kiev: anche oggi 10 corridoi umanitari
Anche per oggi sono stati concordati 10 corridoi umanitari per evacuare la popolazione civile dalle città ucraine. Lo annuncia la vicepremier, Iryna Vereshchuk, su Telegram. In particolare, per la città assediata di Mariupol, è previsto un corridoio fino a Zaporizhzhia sempre con mezzi propri.
A woman reacts near a mass grave in Bucha city, which was the recaptured by the Ukrainian army, Kyiv (Kiev) area, Ukraine, 07 April 2022. Russian troops entered Ukraine on 24 February resulting in fighting and destruction in the country, and triggering a series of severe economic sanctions on Russia by Western countries.

Kiev: tutta la regione Sumy sotto nostro controllo
L’esercito ucraino controlla l’intera regione di Sumy, nel Nord-Est del Paese. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare della zona, Dimitro Zhyvytskyy, avvertendo tuttavia la popolazione che il territorio non è ancora sicuro, perché l’esercito ucraino dovrà ora localizzare e neutralizzare le mine lasciate dalle forze russe.

Oggi a Kiev Ursula von der Leyen incontra Zelensky
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sarà oggi a Kiev per esprimere il suo “sostegno incrollabile” all’Ucraina nella lotta contro l’invasione russa. “Il popolo ucraino merita la nostra solidarietà. È per questo motivo che domani andrò a Kiev”, ha detto von der Leyen. Previsto un incontro con il presidente Zelensky.

Gb: “I russi hanno abbandonato il nord dell’Ucraina”
Le forze russe si sono completamente ritirate dall’Ucraina settentrionale. Lo riferisce l’intelligence militare britannica. Almeno alcune di queste forze militari russe saranno trasferite nella parte orientale del paese per combattere in Donbass, ha scritto su Twitter il ministero della Difesa britannico.

L’Australia invia mezzi corazzati a esercito ucraino
L’Australia invierà all’Ucraina 20 veicoli corazzati Bushmaster: lo ha annunciato ieri il primo ministro Scott Morrison. I veicoli, prodotti dalla filiale australiana della francese Thales – riporta la Cnn – erano stati richiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso al Parlamento australiano il 31 marzo scorso.

Microsoft blocca attacco hacker contro siti ucraini ed europei
Microsoft ha bloccato il tentativo di un attacco hacker da parte di spie militari russe che avevano l’obiettivo di colpire obiettivi ucraini, europei e americani. In un post sul blog, l’azienda ha affermato che un gruppo soprannominato “Strontium” stava utilizzando sette domini Internet per spiare organi governativi e think tank nell’Ue e negli Stati Uniti, nonché istituzioni e media ucraini. Microsoft non ha indicato i nomi degli obiettivi.

Usa: Kiev ha promesso indagine su uccisione soldato russo
Kiev ha promesso di indagare su un video che mostra le forze ucraine procedere all’esecuzione di un soldato russo. Lo afferma il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un’intervista alla Cnn. “Ritengo che sia molto importante che gli ucraini conducano la guerra nel rispetto delle leggi – ha detto Klain – . Ci hanno assicurato che avrebbero” indagato sul video che mostra l’esecuzione e avrebbero “imposto se necessario” provvedimenti disciplinari “su chiunque è responsabile”.

Pentagono: Putin ha rinunciato a conquistare Kiev
Putin ha rinunciato alla conquista di Kiev. Lo afferma il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, spiegando di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin abbia rinunciato a conquistare Kiev dopo che le sue forze sono state respinte dall’esercito ucraino. “Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, così come la capitale – ha detto Austin – . Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell’est del Paese”.

Usa: oltre 1400 missili Stinger e droni in arrivo per l’Ucraina
Più di “1.400” missili Stinger, più di “5.000” Javelin anticarro e oltre 50 milioni di munizioni. Sono alcune delle voci della lista aggiornata delle armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire all’Ucraina, alcune delle quali sono già arrivate nel Paese. L’elenco, riporta la Cnn, include anche “centinaia” di droni, dispositivi per la visione notturna, 45.000 set di giubbotti anti proiettili ed elmetti e più di 7.000 altri sistemi anticarro oltre agli Stinger e i Javelin.

La Lituania riapre l’ambasciata a Kiev
L’ambasciatore della Lituania in Ucraina è tornato a Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalla capitale ucraina. Si tratta di uno dei pochi diplomatici a tornare in città. “Ho appena varcato la porta dell’ambasciata – ha detto Valdemaras Sarapinas – . Il sostegno politico e morale è molto importante per gli ucraini”. La Polonia e la Santa Sede sono stati tra i pochi ad aver mantenuto la loro rappresentanza a Kiev. Sarapinas ha detto che la città era “certamente” diversa dopo il ritiro delle truppe russe dalle aree intorno alla capitale.
“Due settimane fa, era una città morta… Ora c’è vita”, ha detto.

Due esplosioni a Odessa
Almeno due esplosioni hanno scosso Odessa nelle ultime ore. Lo riporta l’emittente Cnn citando i propri inviati.

Oms: 103 attacchi conto servizi sanitari
Oltre 100 attacchi contro i servizi sanitari sono stati registrati in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa: lo ha reso noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo quanto riporta l’Independent. Gli attacchi sono stati almeno 103, dei quali 89 contro strutture sanitarie e 13 contro veicoli, comprese le ambulanze. Nel complesso, 73 persone sono morte e 51 sono rimaste ferite.

Zelensky: “A Borodyanka peggio che a Bucha”
La situazione a Borodyanka, area abitata vicino alla capitale Kiev è “molto più terrificante” che a Bucha. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Vicepremier Kiev: “Evacuate 4.676 persone in ultime 24 ore”
Almeno 4.676 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari: lo ha reso noto la vice premier del Paese, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. In particolare, hanno lasciato la regione di Lugansk 1.420 persone, mentre altre 1.205 persone sono state evacuate da Mariupol ed il resto dalla regione di  Zaporizhzhia.

Metsola: “Dobbiamo isolare Putin”
“Dobbiamo fare di tutto per isolare Putin e i suoi alleati. Il nostro messaggio alla Russia deve essere: ‘Non abbiamo paura, non abbiamo paura delle minacce'”. Lo afferma Roberta Metsola, il presidente del Parlamento Europeo, in un’intervista a Cnn. L’Ue ha varato “sanzioni senza precedenti ma è chiaro che non è abbastanza”, aggiunge Metsola.

Canada aumenta le spese militari di 6,4 miliardi
Il Canada aumenta le sue spese militari in risposta alla guerra in Ucraina. Ottawa ha svelato un piano per spendere 6,4 miliardi di dollari in più nei prossimi cinque anni, un aumento consistente che però non centra il target della Nato del 2% del Pil. Lo riportano i  media internazionali.

Zelensky: russi preparano messinscena a Mariupol
“I propagandisti russi stanno preparando una ‘risposta specularè allo shock scaturito in tutte le persone normali da quanto hanno visto a Bucha. Mostreranno le vittime di Mariupol come se fossero state uccise non dai militari russi, ma dai difensori ucraini della città”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian.
“Per farlo – ha aggiunto – gli occupanti raccolgono i cadaveri nelle strade per usarli altrove, in base a elaborati scenari di propaganda”.

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