20 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

di Alberto D’Argenio

Limata la parte sull’Europa a ‘più velocità’ per convincere anche Polonia e Paesi dell’Est. Nel rispetto dei Trattati in vigore, previste diverse ‘intensità’ di integrazione, senza esclusioni e lasciando la possibilità, a chi volesse, di raggiungere gli altri

Si va verso l’accordo tra governi europei sulla Dichiarazione di Roma, il testo che nelle intenzioni dei leader dovrebbe rilanciare l’Unione post Brexit in occasione dei festeggiamenti per il sessantesimo anniversario dei Trattati che si terranno sabato nella Capitale. La Dichiarazione sarà firmata da tutti i capi di Stato e di governo dei Ventisette – ovviamente a Roma sarà assente la britannica Theresa May – come volevano il premier Gentiloni e i big europei a partire da Merkel e Hollande per segnare un momento di unità tra le capitali in una delle fasi di maggiore stress per l’Unione. Ma per ottenere l’obiettivo il testo è stato annacquato quasi fino a svuotarlo. Troppe le divisioni che i governi per un giorno tenteranno di mascherare in una Roma blindata per il rischio manifestazioni e attentati.
La faglia principale che oggi separa gli europei è quella tra Est ed Ovest. Il fronte orientale, capeggiato dalla Polonia governata dai fedelissimi di Jaroslaw Kaczynski, da un lato non vuole ulteriori cessioni di sovranità a Bruxelles ma dall’altro cerca di bloccare la possibilità che, nel nome dell’Europa a più velocità, chi vuole vada avanti nell’integrazione su alcune materie specifiche sul modello di euro e Schengen. Gli altri leader invece si rendono conto che dopo la grande crisi economica, con l’America di Trump e la Russia di Putin impegnate a soffiare contro l’Europa e i populisti alle porte dei palazzi governativi di mezzo continente, l’unico modo di far spirare di nuovo il vento europeista è quello di muoversi, di rinforzare l’Unione, di renderla capace di rispondere alle domande dei suoi cittadini. Per questo si pensa a cooperazioni rafforzate su sociale, difesa e sicurezza oltre che a un rafforzamento della zoppicante governance dell’eurozona.
Così nei negoziati delle ultime settimane si è arrivati a un compromesso, chiuso proprio in queste ore, che prevede un testo ampiamente annacquato di una pagina e mezza in cui si afferma che l’Unione è indivisibile, ma che ci possono essere diverse ‘intensità’ di integrazione sempre seguendo le regole dei trattati, dunque senza escludere nessuno e lasciando sempre le porte aperte a chi volesse raggiungere gli altri. Di fatto, un impegno a non creare un’Europa di seria A e una di serie B, scenario paventato dalle capitali dell’Est. Su questa formulazione c’è l’accordo di tutti i governi, anche se a Bruxelles resta una certa cautela visto che la Polonia e gli altri del gruppo di Visegrad (Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca) vengono considerati imprevedibili e dopo lo scontro di due settimane fa, la conferma del polacco Tusk alla guida del Consiglio europeo contro la volontà di Varsavia, non si escludono colpi di scena dell’ultimo minuto.
Anche se meno visibile, resta anche la faglia più classica, quella Nord-Sud. Se la stretta cooperazione tra Gentiloni, che ospiterà il summit, Merkel e Hollande ha mascherato le divisioni, è la Grecia di Alexis Tsipras a ricordare a tutti che anche sul fronte mediterraneo restano i mal di pancia. Atene, che sta faticosamente negoziando la nuova tranche per il suo salvataggio, ha posto una riserva sulla Dichiarazione. Dunque a motivare Tsipras – i cui sherpa per spiegare l’atteggiamento di Atene hanno chiesto di inserire una frase nel testo che ricordi che vanno preservati gli acquis sociali di ogni paese – sono temi estranei al vertice di Roma e per questo i leader contano di superare facilmente l’obiezione greca che punta a ottenere un ammorbidimento nei negoziati sul debito di Atene. Intanto a Bruxelles dopo avere appreso che May notificherà l’avvio dei negoziati per la Brexit il 29 marzo hanno deciso che il vertice a Ventisette per definire la posizione europea nelle dure trattative con Londra si terrà il 29 aprile.

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