20 Settembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

di Paolo Valentino

Accettando l’invito, Merkel conosceva benissimo l’impatto di quelle immagini. Se non è un endorsement, è un segnale inviato ai tre candidati alla guida della Cdu: c’è un convitato di pietra nella contesa per succedermi

È successo un fatto importante, il 14 luglio, in Germania. Per la prima volta un cancelliere tedesco ha partecipato di persona a una seduta del governo del Libero Stato della Baviera. E’ stato il ministro-presidente bavarese, il cristiano-sociale Markus Söder, a invitare Angela Merkel, che ha accettato nonostante altri inviti (fra i quali, spiega una fonte, quello di Emmanuel Macron a Parigi per la festa nazionale francese) e un’agenda colma di impegni.
Ma più che le cose dette durante la riunione, sono le immagini della visita a lanciare un messaggio molteplice ed evidente al mondo politico e all’opinione pubblica tedesca. Söder ha accolto Angela Merkel come una regina, con lui a suo agio nel ruolo di principe reggente: in carrozza fino alle rive del Lago Herrenchiem e poi in barca fino all’isola dove sorge il castello che fu la piccola Versailles di Ludwig II, il re delle favole. L’incontro di lavoro con il governo del Land si è svolto nel Salone degli Specchi lungo 75 metri e alto 13, sotto affreschi barocchi, fregi dorati e 44 lampadari di cristallo.
Voluti o meno, i segnali sono inequivocabili. Markus Söder in questa fase è il politico più popolare della Germania dopo Angela Merkel. Ha gestito bene la pandemia nel suo Land ed è stato l’alleato a lei più vicino sulla linea delle misure più restrittive. La visita di Merkel è un riconoscimento pieno e dovuto.
Ma il segnale più importante è un altro. L’ambizione di Söder a essere il candidato della Cdu-Csu per la cancelleria nel 2021 è infatti sempre meno dissimulata. Accettando l’invito, Merkel conosceva benissimo l’impatto di quelle immagini. Se non è un endorsement, è un segnale inviato ai tre candidati alla guida della Cdu: c’è un convitato di pietra nella contesa per succedermi. «Posso solo dire una cosa — ha detto rispondendo merkelianamente all’inevitabile domanda — : la Baviera ha un buon ministro-presidente». Si chiama Markus Söder, segnatevi questo nome.

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