19 Settembre 2024

Fonte: La Repubblica

Il presidente ad interim: il tempo per Maduro sta scadendo, non ha più il sostegno della gente e della maggioranza dei militari. Tweet di Trump: “La lotta per la libertà è cominciata”. E l’Ue oggi vota per riconoscere la presidenza di Guaidò

L’opposizione venezuelana ha avuto incontri clandestini con membri delle forze militari e di sicurezza del paese. L’ha scritto il presidente provvisorio autoproclamato del Venezuela, Juan Guaido, in un intervento sul New York Times. “Abbiamo offerto l’amnistia a tutti coloro che non sono stati riconosciuti colpevoli di crimini contro l’umanità – scrive Guaidò – Il ritiro del sostegno militare verso Maduro è cruciale per consentire un cambiamento nel governo, e la maggioranza delle forze militari in servizio concorda sul fatto che le recenti emergenze del paese siano insostenibili. Maduro non ha più il sostegno della gente. La settimana scorsa a Caracas, i cittadini dei quartieri più poveri, che in passato erano state roccaforti chaviste, scesi in piazza in proteste senza precedenti. Manifestarono di nuovo il 23 gennaio con la piena consapevolezza di andare incontro a una brutale repressione”.
“Il tempo di Maduro sta scadendo – conclude il suo intervento sul Nyt – ma per riuscire a gestire la sua uscita con il minimo di spargimento di sangue, tutto il Venezuela deve unirsi per cancellare definitivamente il suo regime. Per questo, abbiamo bisogno del sostegno di governi, istituzioni e personalità in tutto il mondo. È imperativo trovare soluzioni efficaci per la grave crisi umanitaria che stiamo subendo, così come continuare a costruire un cammino verso la comprensione e la riconciliazione. La nostra forza e la salvezza di tutto il Venezuela è nell’unità”.
Nuovo appoggio è arrivato dal presidente americano Donald Trump che ha salutato le “grandi proteste” avvenute “in tutto il Venezuela” contro Maduro: “La lotta per la libertà è cominciata”, ha scritto il capo della Casa Bianca in un tweet. In un precedente messaggio, il presidente americano aveva confermato di aver avuto un colloquio telefonico con il presidente ad interim Juan Guaidò “per congratularsi con lui per la sua storica conquista della presidenza e rafforzare il forte sostegno degli Stati Uniti alla lotta del Venezuela per riconquistare la democrazia”.
Attesa anche per la presa di posizione dell’Europa durante riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue. “Ci riuniremo oggi a Bucarest per parlarne e decidere i prossimi passi”, ha affermato il titolare del Quai d’Orsay, Jean-Yves Le Drian. I capi delle diplomazie dell’Ue faranno il punto della situazione durante la riunione informale (Gymnich), nelle stesse ore in cui il Parlamento europeo voterà per riconoscere la presidenza di Guaidò. L’Italia si riconosce “pienamente” nella posizione dell’Ue e per il Venezuela punta ad “elezioni presidenziali libere, trasparenti, riconoscibili pienamente dalla comunità internazionale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Enzo Moavero, dopo i tentennamenti degli ultimi giorni a causa delle diverse sensibilità nella maggioranza.
Il capo della diplomazia ha illustrato di fronte al Senato la posizione del governo sulla crisi, sottolineando, tra l’altro, che la Farnesina segue attentamente il caso dell’attivista italiana, Laura Beatriz Gallo, arrestata il 23 gennaio scorso nelle proteste contro il presidente Nicolas Maduro. “Il giudice aveva disposto la libertà condizionata, ma c’è stata opposizione da parte della pubblica accusa e quindi si deve pronunciare il giudice di appello”, ha spiegato.

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