20 Settembre 2024

ECONOMIA

Fonte: La Stampa

AFP - La Stampa
AFP – La Stampa

Il governo sulla riforma del lavoro incassa il sostegno del presidente della Commissione Barroso, di Schulz e di van Rompuy. Il premier: «Arida l’Ue che pensa solo ai vincoli»

«Terremo il tetto del rapporto deficit-Pil al 2,9 per cento». Lo annuncia il premier Renzi in conferenza stampa al termine del vertice di Milano. «Abbiamo dei vincoli che derivano della situazione di instabilità, vogliamo fare la nostra parte ma se decidiamo di pagare i debiti della Pa, cosa che in Italia si è fatta in un certo ritardo, ci mancano da pagare 3 miliardi di euro per uscire dalla procedura di infrazione. Però se lo facciamo superiamo il 3% e quindi c’è una contraddizione».

La stessa «contraddizione» per il presidente del Consiglio rischia di esserci per «il finanziamento dei fondi europei. Il cofinanziamento dell’Italia rischia di farci sforare il vincolo essendo, i cofinanziamenti, computati dentro il limite del 3%. Poi – dice ancora – abbiamo la raccomandazione della Commissione Ue per la lotta all’evasione che è un grande problema italiano. Noi avremmo un meccanismo che porterebbe alla lotta dell’evasione e ad un recupero di molti milioni, ma deve essere autorizzato. E allora – conclude – noi dobbiamo usare questi incontri per vincere la resistenza, talvolta comprensibile talvolta un po’ meno, delle complicate strutture dei Paesi ma anche dell’Unione. Lo dobbiamo fare per l’interesse dei cittadini».

MERKEL: “JOBS ACT PASSO IMPORTANTE PER L’ITALIA”

È una manifestazione di fiducia arriva al premier italiano dalla cancelliera tedesca Angela Merkel al vertice europeo sul lavoro: sul fronte dell’occupazione si devono «eliminare le barriere» presenti nel mercato del lavoro e l’Italia sta cercando di farlo con il Jobs act: «sta facendo un passo importante da questo punto di vista». «Bisogna individuare quali sono le professioni del futuro e su questo fare gli investimenti giusti», ha suggerito. «È importante dare buone opportunità alle persone». Anche il presidente Ue Barroso si è «congratulato» per il Jobs act. Quella del lavoro – ha sottolineato – è «una riforma importante che può avere grande impatto sulla competitività dell’economia italiana». Da parte sua, commentato la bagarre di oggi al Senato, Renzi ha definito «le reazioni di una parte delle opposizioni» al Senato «delle sceneggiate». «Abbiamo aspettato 40 anni per le riforme. I nostri senatori potranno aspettare ancora qualche ora, ma porteremo a casa il risultato come ci siamo detti di fare».

BARROSO: “L’EURO HA RESISTITO, ABBIAMO RIPRISTINATO STABILITA’” 

Al termine del vertice Barroso ha sottolineato come «qualche tempo fa si diceva che la Grecia sarebbe uscita fuori dall’Euro e che ci sarebbe stata un’implosione. L’euro ha resistito e noi ce l’abbiamo fatta, abbiamo ripristinato la stabilità». Abbiamo conquistato la stabilità «ma non abbiamo ancora vinto la scommessa sulla crescita che resta debole e iniqua. Il mio messaggio agli Stati è: per avere più crescita e maggiore occupazione andate avanti con le riforme».

RENZI: “EUROPA CHE PENSA SOLO AI VINCOLI È ARIDA”

Il premier Renzi, nel suo intervento, ha chiesto di continuare a porre l’attenzione sulla crescita. Solo così, l’Europa «potrà tornare a essere se stessa». «Senza crescita non c’è lavoro, senza lavoro non c’è dignità e senza dignità non c’è Europa». E ancora: «Un’azienda che non investe è finita. Un Paese che non cambia è morto. Un’Europa che pensa solo ai vincoli è arida». Poi incalza: «Se trasformiamo l’Europa in una commissione che fa gli esami e fa le pulci ai Paesi membri, ai governi liberamente eletti, forse stiamo rispettando le regole della burocrazia, ma certo stiamo uccidendo la speranza della politica», ha aggiunto. Anche il presidente francese Hollande ha detto che la «crescita e la creazione di posti di lavoro sono la priorità di tutti gli europei, siamo tutti coinvolti». Occorre – ha aggiunto – «insistere con il piano di investimenti europeo» e «regolare meglio il ritmo delle politiche di bilancio».

SCHULZ: “PIANO DI INVESTIMENTI PER LA CRESCITA”

Renzi ha incassato anche il sostegno del presidente del parlamento europeo Schulz: il governo italiano, ha detto, è «fantastico, sta facendo il massimo per mobilitare gli investimenti e io sostengo il governo italiano in questo». E ancora: «Non avremo mai bilanci sostenibili se non abbiamo crescita e più entrate. Tagliare solamente non ha senso». Poi un passaggio sull’occupazione: per il suo rilancio, ha detto «bisogna trovare una strategia, velocemente».

Schulz ha ribadito che «non può esserci alcun aggiustamento di bilancio se non si sostiene la crescita», e che per sostenere la crescita occorre «un piano di investimenti pubblici e privati. Spero che siano usati i 6 miliardi disponibili per il fondo dell’occupazione giovanile».

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