Fonte: La Stampa
Passa la fiducia: 173 favorevoli, 71 contrari, nessun astenuto. Renzi: «Giornata storica». Il M5S abbandona l’aula prima del voto. Ora il testo va alla Camera. Polemiche su Alfano
Via libera del Senato alle unioni civili con 173 voti favorevoli, 71 contrari e nessun astenuto (con 245 senatori presenti e 244 votanti). Il Movimento 5 Stelle è uscito dall’Aula prima del voto. Il provvedimento ora passa alla Camera. Il governo ha posto la fiducia al maxi-emendamento frutto dell’intesa raggiunta ieri all’interno della maggioranza: dal testo spariscono la stepchild adoption e l’obbligo di fedeltà.
Un applauso dei banchi del Pd ha segnato l’annuncio dell’ok alla fiducia a Palazzo Madama. Felice Monica Cirinnà, la relatrice del provvedimento, che ha ascoltato il presidente Grasso abbracciata a Giuseppe Lumia. Subito dopo, la senatrice ha scambiato un abbraccio con il collega Andrea Marcucci. E poi ha commentato: «È un primo passo, una vittoria con un buco nel cuore. Questa è una legge importantissima ma penso anche ai figli di tanti amici. Ora dobbiamo fare un secondo passo, siamo a metà della scala».
«OGGI RESTA NELLA STORIA»
«La giornata di oggi resterà nella cronaca di questa Legislatura e nella storia del nostro Paese. Abbiamo legato la permanenza in vita del Governo a una battaglia per i diritti mettendo la fiducia. Non era accaduto prima, non è stato facile adesso. Ma era giusto farlo». Così Matteo Renzi su Facebook dopo il via libera del Senato alle Unioni civili.
IL M5S ESCE DALL’AULA
I senatori del Movimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto di fiducia e hanno lasciato l’Aula del Senato. A favore oltre alla maggioranza ha votato il gruppo Ala e anche la componente Idv del Misto ha annunciato il voto a favore mentre Laura Bignami (Misto-Movimento X) ha votato no e ha annunciato le sue dimissioni.
Nella maggioranza non hanno partecipato al voto i senatori del Pd, Felice Casson e Luigi Manconi, e i senatori di Ap Aldo Di Biagio, Roberto Formigoni, Giuseppe Marinello, e Maurizio Sacconi. Hanno dichiarato la loro contrarietà i gruppi Cor, Lega, Gal (con la “dissidenza” di Riccardo Villari), Sel e M5S (i cui senatori non hanno partecipato al voto). Tra i senatori a vita hanno votato a favore Mario Monti e Giorgio Napolitano.
ALFANO: «IMPEDITA UNA RIVOLUZIONE CONTRO NATURA»
Questa mattina non sono mancate le polemiche per le parole del ministro dell’Interno e leader di Ncd Angelino Alfano: «Abbiamo impedito una rivoluzione contro natura e antropologica».