Un sisma di magnitudo 7.9 ha scosso il Paese poco dopo le 2 ora italiana. Il ministero dell’Interno indica la priorità nel soccorso di chi è rimasto sotto le macerie. Paura anche in Libano, sisma avvertito in Grecia, a Cipro e in Israele
Un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito la Turchia poco dopo le 2 ora italiana. Col passare delle ore si va delineando un quadro della situazione particolarmente drammatico. Sale a 284 il numero morti accertati dalle autorità, centinaia i feriti, ma il bilancio resta provvisorio e sembra destinato ad aggravarsi dato che in diverse aree del Paese risultano crollate decine di edifici.
Il ministero dell’Interno ha definito “prioritario” il soccorso di chi è rimasto sotto le macerie e ha invitato la popolazione a non usare i cellulari per non determinare il collasso delle comunicazioni. Ma non è solo la Turchia a soffrire in queste ore: viene definita disastrosa anche la situazione nella Siria nord-occidentale, dove fonti locali parlano di edifici crollati e gente sepolta sotto le macerie. Il ministero della Salute ha reso noto che 237 persone hanno perso la vita e oltre 500 sono rimaste ferite. In Libano la terra ha tremato per 40 secondi, la gente è fuggita in strada terrorizzata.
Terremoto in Turchia, la scossa ripresa da una telecamera di sorveglianza: la terra trema e i lampioni si rompono.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma in Turchia ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Numerose scosse di assestamento hanno seguito, la prima, con la più forte, 11 minuti dopo, di magnitudo 6,7. Secondo la Bbc, a Dyarbakir, nel sudest del Paese, sarebbe crollato un centro commerciale. In Italia, la protezione civile ha emesso l’allerta tsunami per le coste orientali di Calabria, Puglia e Sicilia.
Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati per il terremoto distruttivo” che ha colpito Siria e Turchia e sono pronti a fornire tutta la necessaria assistenza”, fa sapere in una nota il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, secondo cui il presidente Joe Biden ha dato istruzioni all’agenzia per gli aiuti Usaid e agli altri partner del governo federale per valutare la risposta degli Stati Uniti per aiutare quanti sono più colpiti.