21 Novembre 2024

Fonte: Corriere della Sera

di Marco Galluzzo

Fondo salva-Stati, il test in Parlamento sulla risoluzione. Le opposizioni: favore alla Germania


Di mattina alla Camera, di pomeriggio al Senato, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferirà sui contenuti del prossimo Consiglio europeo, in cui si discuterà anche del fondo salva-Stati, e riceverà il mandato della maggioranza per la trattativa che l’esecutivo deve completare in sede europea.
Le premesse per un abbassamento della tensione ci sono tutte. Anche se ieri sera fonti dei 5 Stelle confermavano che il testo della risoluzione andava ancora limato e confermato, l’aria generale fra Palazzo Chigi e chi ha lavorato in Parlamento è che il passaggio sarà indolore: «Il Movimento 5 Stelle voterà compatto sulla risoluzione di maggioranza sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes)», ha detto il ministro per le Politiche del lavoro e le Politiche sociali, Nunzia Catalfo. Le fa eco, anche lui da Bruxelles, il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola: «Noi voteremo assolutamente compatti», ha detto. «In Parlamento ci sarà una mozione unitaria di tutta la maggioranza che ha lavorato sulla risoluzione per il Consiglio europeo in maniera serena e unitaria, all’opposto di tutta la campagna di stereotipi di possibile crisi europea fatta dall’opposizione».
Il testo della risoluzione della maggioranza sarebbe stato «molto semplificato» rispetto alle versioni circolate nei giorni scorsi: resta la logica del pacchetto Mes, Bicc, Unione bancaria, ma da adottare in maniera «progressiva» e comunque con il «coinvolgimento del Parlamento». Ieri con il sottosegretario alla Ue Laura Agea si sono riuniti i capigruppo in commissione Affari Ue di Camera e Senato.
In sede europea invece si preparano i testi delle conclusioni finali del summit. «Prendiamo nota dell’accordo di principio, soggetto alla conclusione delle procedure nazionali sul pacchetto di documenti relativi alla riforma del Mes» e «diamo compito all’Eurogruppo, in formato inclusivo, di finalizzare il pacchetto di riforme del Mes e continuare a lavorare su tutti gli elementi di ulteriore rafforzamento dell’unione bancaria, su base consensuale», si legge in uno dei passaggi delle bozze di conclusioni del vertice europeo: l’accordo — è scritto — «permetterà un uso più ampio ed efficace del Mes, rafforzando la resilienza e le capacità di risoluzione delle crisi dell’area euro».

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Sicuramente le opposizioni andranno all’attacco. «I Cinque Stelle purtroppo si rimangeranno la loro posizione sul fondo salva-Stati», ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. In queste ore «il governo sta ancora litigando, sulle tasse, sulla giustizia, sull’autonomia, sul Mes. Sarò in Senato per impedire la firma di un trattato internazionale che per l’ennesima volta è un attacco agli italiani e un favore alla Germania», dice Matteo Salvini. «Di favori alla Germania ne abbiamo già fatti abbastanza: con i soldi degli italiani si aiutano gli italiani, non qualcun altro».

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