Fonte: La Stampa
Ci sono diversi feriti e arresti. Sospesa la seduta di conferma della vittoria di Biden. La polizia estrae le armi per proteggere i parlamentari. Coprifuoco in città
E’ morta la donna che era rimasta ferita da colpi d’arma da fuoco all’interno del Campidoglio durante l’assalto dei manifestanti pro Trump. Lo ha raccontato Nbc News. Quello che è accaduto a Washington è una situazione senza precedenti, che ha scosso il mondo intero. Gruppi di manifestanti pro Trump hanno fatto irruzione, alcuni armati, all’interno del complesso di Capitol Hill, dove il Congresso era riunito per certificare l’elezione di Joe Biden. All’esterno e all’interno del Campidoglio è successo di tutto: scontri, spari, lancio di lacrimogeni.
Senatori e deputati sono stati evacuati dall’aula, dopo aver ricevuto dagli addetti alla sicurezza l’ordine di indossare maschere antigas. Ora è in corso l’evacuazione dei leader del Congresso, secondo quanto riporta la Cnn. I politici saranno portati a Fort McNair, una base dell’esercito vicina a Washington, secondo quanto detto un esponente delle forze dell’ordine di cui non è stato reso noto il nome. Al momento tredici persone sono state arrestate. Le autorità hanno recuperato almeno 5 armi da fuoco, secondo i media americani. Il Campidoglio è in lockdown fino a domani mattina.
Il sindaco di Washington: “Rimanete a casa e state calmi”
In una breve dichiarazione trasmessa in tv il sindaco di Washington, Muriel Bowser, ha detto alla popolazione: «Rimanete a casa e state calmi». Dopo di lei ha preso la parola il capo della polizia, Robert J. Contee, che ha segnalato che una civile è rimasta ferita con colpi di arma da fuoco negli scontri a Capitol Hill e confermato che in città è in vigore il coprifuoco dalle 18 di stasera alle 6 di domani mattina.
Biden: “Trump fermi questo assedio”
Anche Biden ha lanciato un appello alla popolazione e a Trump. «La nostra democrazia è sotto un assalto e una minaccia senza precedenti. Le parole di Presidente contano: nel caso migliore ispirano. Nel caso peggiore istigano. Il Presidente Donald Trump si faccia avanti, vada in tv e fermi questo assedio», ha dichiarato. I fatti di oggi «sono un doloroso memento del fatto che la democrazia è fragile e per preservarla sono necessari persone di buona volontà» ha aggiunto.
Appello a “cessare l’assalto” di Kamala Harris
E dopo Biden, anche Kamala Harris ha lanciato l’appello a «cessare l’assalto». Su Twitter, la vice presidente eletta ha scritto: «Mi unisco al Presidente eletto Joe Biden nel chiedere che l’assalto a Capitol Hill e ai funzonari pubblici della nostra nazione finisca. E, come ha detto lui, si permetta che l’opera della democrazia vada avanti».
Al Congresso arrivati agenti anti-sommossa e Fbi
Agenti in tenuta antisommossa sono a Capitol Hill. Lo riporta sempre la Cnn che dall’inizio dell’attacco del Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump ha sottolineato l’assenza di un apparato di sicurezza adeguato. All’interno dell’edificio ci sono squadre dell’Fbi e dell’Atf per verificare l’eventuale presenza di ordigni.
Trovato un esplosivo vicino al Campidoglio. Pacco sospetto nella sede dei democratici
Un dispositivo esplosivo improvvisato è stato rinvenuto vicino al Congresso. Lo riporta Nbc, sottolineando che non è ancora chiaro dove sia stato trovato esattamente. Intanto la sede del partito democratico a Washington è stata evacuata per un pacco sospetto. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti.
Casa Bianca ordina l’invio della Guardia nazionale
«Su ordine del presidente Donald Trump, la Guardia Nazionale è in arrivo insieme ad altri servizi di protezione federali. Ribadiamo l’appello del presidente Trump contro la violenza e rimanere pacifici». Lo ha scritto su Twitter la portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnany.
Pentagono: attivata l’intera Guardia Nazionale
L’intera Guardia Nazionale di DC è stata attivata dal dipartimento della Difesa a seguito dell’attacco di Capitol Hill. «La Guardia di DC è stata mobilitata per fornire sostegno alle forze dell’ordine», ha detto il portavoce del Pentagono, precisando che il segretario alla Difesa ad interim, Miller, «è in contatto con la leadership del Congresso».
Polizia con le pistole puntate in Campidoglio
Intanto all’interno del Congresso gli agenti hanno cercato di impedire l’ingresso dei manifestanti nell’Aula dove era in corso la certificazione della vittoria di Joe Biden impugnato pistole e utilizzando lacrimogeni. Le immagini diffuse dalle agenzie di stampa mostrano agenti con le pistole spianate e puntate verso vetri rotti dall’esterno, con tutta probabilità dai manifestanti pro-Trump.
Feriti diversi agenti dentro al Campidoglio. Grave un manifestante
Secondo la Cnn, diversi agenti sono rimasti feriti nelle proteste. Almeno uno di loro sarebbe stato trasportato in ospedale. Ed è in condizioni gravi un sostenitore di Donald Trump che è caduto da un impalcatura di fronte al Congresso dove si era arrampicato durante l’attacco a Capitol Hill. L’uomo, che ha 24 anni, è caduto da un’altezza di oltre 9 metri ed ora è ricoverato in condizioni critiche.
L’irruzione nella Camera dei Rappresentanti
I manifestanti hanno fatto irruzione nell’aula della Camera dei Rappresentanti. La tensione è altissima. Uno dei sostenitori di Trump è riuscito ad entrare nell’aula del Senato ea sedersi sullo scranno di Mike Pence, che come presidente della Camera alta ha il ruolo di certificare la vittoria di Joe Biden. Lo mostrano le immagini della Cnn.
Evacuato Pence. Harris resta nel Campidoglio: “È al sicuro”
Il vicepresidente Mike Pence, che presiedeva la seduta del Congresso per certificare la vittoria di Joe Biden, è stato evacuato da Capitol Hill. Dentro al Campidoglio era rimasta la vicepresidente eletta Kamala Harris, ma il suo staff aveva sapere che è al sicuro.
Sospesa la seduta per la conferma della vittoria di Biden
Camera e Senato hanno interrotto il processo di certificazione della vittoria di Joe Biden in seguito alla proteste, mentre il vicepresidente Mike Pence è stato scortato fuori dall’aula del Senato.
Trump su Twitter: “Restate pacifici!”
Intanto su Twitter il presidente uscente ha lanciato un appello ai manifestanti: «Restate pacifici!». «Per favore, sostenete la polizia e le forze dell’ordine, sono davvero dalla parte del nostro Paese». «Il voto è rubato ma ora andate a casa» ha aggiunto il presidente Usa
Pelosi e McConnell chiedono a Trump fermare proteste
I leader di Camera e Senato, la democratica Nancy Pelosi e il repubblicano Mitch McConnell chiedono a Donald Trump di fermare le proteste, esortando i suoi sostenitori a lasciare Capitol Hill dove hanno fatto irruzione.
Appello anche di Donald Trump juniorDonald Trump junior
Anche Donald Trump junior, il figlio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha invitato alla calma i manifestanti che preso hanno d’assalto il Congresso. «Questo è sbagliato e non è quello che siamo», scrive Trump Jr su Twitter, «siate pacifici e usate i diritti che vi sono garantiti dal primo emendamento ma non iniziate a comportarvi come l’altra parte. Abbiamo un Paese da salvare e questo non aiuta nessuno».
Evacuati altri due edifici
Poco prima altri due edifici erano stati evacuati sempre per le proteste dei sostenitori di Donald Trump: il Madison e il Cannon Building. La polizia ha ordinato l’evacuazione del palazzo di Madison. Agli occupanti della Cannon House è stato chiesto di prendere i kit di emergenza e raggiungere il tunnel di collegamento con un edificio vicino.
Cnn, in corso proteste in altre città
Mentre continua lo stallo a Capitol Hill, arrivano notizie di altre più piccole dimostrazioni in corso di fronte alle sedi delle Assemblee Legislative in altri stati. Secondo la Cnn, manifestazioni sono in corso a Salem, in Oregon, ad Atlanta, a Denver, e Topeka, in Kansas.
Le reazioni
Mondo stordito dalla violenza nel Campidoglio degli Stati Uniti. «Scene scioccanti a Washington DC. Il risultato di queste elezioni democratiche deve essere rispettato». Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, su Twitter. Il primo ministro britannico Boris Johnson in un tweet ha descritto le scene del Congresso degli Stati Uniti come una «disgrazia«, dicendo che gli Stati Uniti erano per la democrazia in tutto il mondo e che era «vitale» ora un trasferimento di potere pacifico e ordinato.
«Seguo con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Washington. La violenza è incompatibile con la tutela dei diritti politici e delle libertà democratiche. Confido nella solidità e nella forza delle Istituzioni degli Stati Uniti» ha scritto su Twitter il premier Giuseppe Conte.
Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha affermato che i nemici della democrazia sarebbero rallegrati da scene di violenza al Capitol degli Stati Uniti e ha invitato Trump ad accettare la decisione degli elettori statunitensi. Maas ha detto che la violenza è stata causata da retorica infiammatoria. «Immagini abbastanza in stile Maidan provengono dalla DC«, ha postato su Twitter il vice ambasciatore delle Nazioni Unite Dmitry Polyanskiy, riferendosi alle proteste in Ucraina che hanno rovesciato il presidente ucraino Viktor Yanukovich sostenuto dalla Russia nel 2014.
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha detto in un tweet: «Seguo con preoccupazione le notizie che arrivano da Capitol Hill a Washington. Confido nella forza della democrazia americana. La nuova Presidenza di @JoeBiden supererà questo periodo di tensione, unendo il popolo americano».